Il Mediterraneo e l’Armenia, Antonia Arslan ad Asiago

Vicenzareport-Italia
07 ago 2017


Asiago – Ci sarà il mare, il Mediterraneo, nella prossima proposta della sezione “explorando” del festival Operaestate. L’appuntamento è per mercoledì 9 agosto, alle 21, al Teatro Millepini di Asiago, dove la scrittrice Antonia Arslan e il musicista Maurizio Camardi racconteranno il Mare Nostrum, ma anche i paesaggi dell’Armenia, in “Dessaran – Orizzonti”, per un evento inserito nel cartellone di Operaestate e realizzato in in collaborazione con il Comune di Asiago.

Sarà un viaggio tra parole e musica, dal Mediterraneo all’Armenia anatolica, con storie di donne, uomini, luoghi reali e immaginari tra passato, presente e futuro. In scena ci sarà la stessa Antonia Arslan, di origine armena, accompagnata da Maurizio Camardi, sassofonista padovano protagonista da trent’anni della scena musicale in ambito concertistico e teatrale. Da un lato, i racconti che hanno contribuito in maniera determinante in questi anni a farci conoscere la cultura armena e la poesia del suo popolo, dall’altro i suoni, i sapori e i colori del Mediterraneo. Sullo sfondo le immagini del fotografo armeno Norayr Kasper, vincitore di diversi premi internazionali e protagonista di importanti mostre dedicate all’Armenia.

Antonia Arslan è laureata in archeologia ed è stata professore di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova. È’ autrice di saggi sulla narrativa popolare e d’appendice. Attraverso l’opera del grande poeta armeno Daniel Varujan, da lei tradotto, ha dato voce alla sua identità. Ha curato un libretto divulgativo sul genocidio armeno e una raccolta di testimonianze di rifugiati in Italia, e sempre sul tema, nel 2004 ha scritto per Rizzoli il suo primo romanzo dal titolo “La masseria delle allodole”. Ha pubblicato inoltre, nel 2009 “La strada di Smirne”, nel 2015 “Il rumore delle perle di legno” e nel 2016 “Lettera a una ragazza in Turchia”.

Maurizio Camardi invece è un sassofonista, direttore artistico e compositore; suona il sassofono tenore e soprano, il duduk, ed è attivo nei generi jazz, musica classica e world music. Oltre che negli album come solista e in quelli dei suoi gruppi, ha collaborato con diversi artisti famosi, e dirige dal 1992 la Gershwin Jazz Orchestra, che si esibisce con solisti quali Paolo Fresu e Claudio Fasoli. Insieme al musicologo Roberto Favaro ha fondato la Scuola di Musica George Gershwin di Padova, attiva dal 1985, di cui a tutt’oggi è direttore artistico.

Norayr Kasper è infine un fotografo canadese di origine armena. Cresciuto a Venezia e ora residente a Toronto, la pluralità di ambiti culturali in cui si muove ha determinato una formazione artistica ricca e multidisciplinare. Ha studiato fotografia e architettura allo Iuav di Venezia e si è laureato in produzione cinematografica e cinema a Montréal. La sua opera comprende fotografia artistica, film d’arte, e la cura della fotografia di oltre 30 pellicole cinematografiche e televisive. Tutto il programma del festival Operaestate su: www.operaestate.it.