Le "Madre Dell’Armenia" a Cavriglia in Mostra il Capolavoro di Vighe

inToscana, Italia
18 feb 2015

LA “MADRE DELL’ARMENIA” A CAVRIGLIA IN MOSTRA IL CAPOLAVORO DI VIGHEN

L’artista ha scelto Cavriglia, terra di Eccidi nazisti, come 1° tappa
del tour mondiale che la scultura farà in occasione del centesimo
anniversario del genocidio dell’Armenia

Dalla culla del Rinascimento a Cavriglia. Direttamente da Piazza del
Duomo a Firenze dalla sede della Misericordia ai piedi del campanile
di Giotto è arrivata a Cavriglia ed è stata collocata di fronte al
palazzo comunale la statua del grande scultore armeno Avetis Vighen
“La madre dell’Armenia”, fusa qualche mese fa in occasione del
centenario del genocidio degli armeni del 1915.

L’Amministrazione Comunale tramite il maestro senese Massimo Lippi,
molto legato alla nostra terra, aveva proposto a Vighen di concedere a
Cavriglia l’onore di ospitare per alcune settimane un’opera d’arte di
grandissimo valore e quando l’artista ha accettato la notizia è stata
accolta con enorme piacere e gratitudine. Basti pensare che “La madre
dell’Armenia”, dopo essere stata già stata esposta in Piazza del Duomo
a Siena ed a Firenze, durante tutto il 2015 farà il giro delle più
importanti città d’Europa (tra le altre Venezia, Marsiglia, Parigi,
Ginevra e Copenaghen).

E’ stato proprio il forte legame con i tragici fatti del passato che
accomuna il popolo armeno a Cavriglia ad individuare “La madre
dell’Armenia” come un’opera ideale per proseguire nel percorso di
sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza sull’importanza
della Memoria avviato lo scorso anno con le celebrazioni del 70°
anniversario degli eccidi nazisti del luglio 1944 dove vennero uccise
nel Comune di Cavriglia 192 vittime civili innocenti. Per non
disperdere gli insegnamenti lasciati in eredità dai tragici fatti del
passato e tramandare questo patrimonio di generazione in generazione,
prendendo spunto dall’arrivo dell’opera di Avetis Vighen,
l’Amministrazione Comunale di Cavriglia coinvolgerà i giovani studenti
cavrigliesi in una serie di iniziative sulla Memoria in cui verrà
fatto un parallelo tra gli eccidi nazisti del 1944 e il genocidio del
popolo armeno.

“La bellezza simbolica e illuminata di una madre che salva con il
proprio abbraccio i suoi quattro figli da un strage annunciata, quella
degli armeni nel 1915 – ha affermato il Vicesindaco di Cavriglia
Filippo Boni -, ha raggiunto anche la nostra comunità e ne siamo
profondamente orgogliosi. L’opera del grande artista armeno Vighen che
resterà esposta di fronte al palazzo comunale di Cavriglia proviene da
piazza del Duomo di Firenze e precedentemente era situata in Piazza
del Duomo a Siena. Dopo aver fatto tappa da noi, ripartirà tra poco
più di un mese alla volta di Piazza San Pietro a Roma dove Papa
Francesco l’accoglierà il 12 aprile con una messa per gli armeni.
Quindi ripartirà per Piazza San Marco a Venezia ed infine, prima di
essere definitivamente collocata in una piazza di Copenaghen, in
Danimarca, farà sosta in centro a Parigi. Dobbiamo essere doppiamente
fieri di questa opportunità poiché gli armeni, che vennero sterminati
cento anni fa, hanno subìto in massima parte ciò che anche la nostra
popolazione, per tutt’altri motivi, subì il 4 luglio 1944 con il
massacro nazista. E anche le nostre donne, nella ricostruzione del
tessuto sociale di questa comunità, ebbero un ruolo straordinario e
fondamentale. Ecco perché questa Madre – ha concluso il Vicesindaco –
è anche la nostra Madre e rappresenta nella sua luce questa terra
feconda dei suoi figli e che ancora oggi nonostante tutto, è salvata
dalla bellezza tramite coloro che provano a seminarla nel mondo”.

18/02/2015

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